MESOTONICA

Mesotonica è un laboratorio in divenire.

Piccolo teatro urbano dove la musica e le arti antiche escono dalla nicchia ed incontrano l’uomo prima dello spettatore.

Mesotonica è uno strumento di resistenza culturale.

Non c’è palco a Mesotonica. L’atmosfera è quella di un salotto, intimo, caldo, familiare. Non c’è linea di demarcazione fra chi ascolta e chi suona, l’esperienza sonora è intorno allo spettatore ed al musicista in maniera totalizzante, a 360°. La prossimità è coinvolgente. Chi ascolta percepisce il respiro del musicista, ogni suo gesto, la fatica di un passaggio e l’estasi di una consonanza che giunge al fine. Chi suona sente la prossimità del calore del pubblico, la sua concentrazione, ogni sua distrazione ed ogni pieno entusiasmo. Il musicista si racconta attraverso i suoni e le parole; lo spettatore, protetto dalla familiarità del luogo, si schiude alla curiosità. Lo spazio è di quelli che non ti aspetti , affacciato com’è su via Muzzi con una vetrina che lascia poco all’immaginazione ed è piuttosto un richiamo da sirene, grazie alla musica che si avverte attutita lungo la strada e agli strumenti caldi di legno e lucidi di ottone che si intravedono dietro il pubblico intento all’ascolto. L’ambiente trasformato dalle abili mani delle scenografa Eva Sgro’ (in fondo qui c’era una pizzeria a taglio) restituisce l’effetto di un salotto accogliente, colorato, piacevole e originale con i suoi libri antichi, le cornici vuote, le sedie scompagnate, i cuscini colorati su gradoni di legno che invitano ad accomodarsi e ad ascoltare.”

L’Associazione musicale-culturale Mesotonica nasce dall’incontro di due musiciste di area pratese-fiorentina, formatisi in Italia e nelle migliori Accademie Europee ed in carriera internazionale come concertiste e docenti. Mesotonica è il risultato di un desiderio: scegliere il proprio territorio come luogo di nascita di un sogno formativo e culturale.

Mesotonica si inserisce all’interno di un panorama musicale internazionale che vede la sempre crescente riscoperta e diffusione della Musica Antica (dal tardo Medioevo al Barocco) e del suo repertorio. L’Italia, nonostante abbia dato i natali ad alcuni dei maggiori compositori barocchi a livello mondiale (si pensi a Vivaldi, Corelli, Monteverdi), abbia rappresentato una delle scuole musicali nazionali più importanti d’Europa dal 1300 fino al 1800, possieda un preziosissimo patrimonio di strumenti antichi originali ed alcune delle orchestre Barocche più famose nel panorama europeo, rimane ai margini di questa diffusione e sviluppo. L’Associazione, che anima da Gennaio 2016 la scena culturale toscana con il suo spazio musicale “Mesotonica”, piccolo Teatro Urbano in Via Muzzi 36 (tredici stagioni concertistiche, workshops di livello internazionale, masterclass di specializzazione strumentale con docenti di fama mondiale come Richard Egarr-Julliard Academy di New York), ha ideato e organizzato quattro edizioni del Festival PratoAntiqua, Festival Internazionale di Musica Antica riscuotendo un unanime successo di pubblico e coinvolgendo artisti provenienti da tutto il mondo (Spagna, Germania, India, Siberia, Mali, Repubblica Ceca, Russia, Inghilterra, USA). Mesotonica collabora stabilmente con enti di prestigio quali Museo di Palazzo Pretorio, Fondazione Casa Pia dei Ceppi, Pallazzo Datini, Conservatorium Van Amsterdam.

E’ stata scelta come rappresentante italiana dalla Comunità Europea per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

Direzione Artistica: Federica Bianchi-Giovanna Riboli

www.mesotonica.com

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